CAMPO DI GRANO

Ti ho amato e abbracciato
ancor prima che tu nuotassi
nell’acquitrino liquido
dove sguazzavi cullandoti

Nel vederti la prima volta
una moltitudine le mie lacrime irrefrenabili
che inondano il tuo tenero e indifeso
5 kilogrammi di soffice bioccolo
e lavavano la tua folta nera chioma

Tutt’ora ricordo
il tuo volto mai imbronciato
coronato da grossi fari luminosi:
i tuoi occhi

E tutt’ora ricordo
il tuo spiccato talento creativo
che ti seguiva nella musica, nei disegni
e nei tuoi giochi solitari

Non ricordo ne capricci
né pretese, né lamenti
ma in te dolcezza, solo dolcezza,
sorrisi e salticchiante allegria.

Vorrei poterti donare il mondo intero
con la sua luna, le sue stelle,
il sole e tutti i suoi pianeti, ma ohime!!
posso solo offrirti minute e spicciole cose.

Col tuo animo artista
e le note del tuo pianoforte,
trasporti musica
che risuona negli spazi più lontani

Tu ora roccia della tua stessa vita,
abile e forte cammini
in questa vallata senza tempo,
con la tua arma di sempre,
‘ il tuo unico e inimitabile sorriso’

Grazie!!
Grazie per essere mio figlio!

Maria Teresa Stillo

8 maggio 2011
Festa della mamma

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