OGNUNO CANTA COME PUO’

Figure fantasma dagli occhi pieni di malia
saettano indifferenti tra la sterile sabbia
respirando polverio senza valore.

Tra locuste, blatte, coleotteri perversi
vagano errando di giorno in giorno
tra carbone e plastica.
Tifosi dei loro valori
incuranti, lanciano per le strade
i loro concetti.

Figure fantasma impastati d’argilla
fluttuano nelle madide notti senza stelle.
Circuiti dalla loro stessa ragione
viaggiano tra i misteri, del cacio con le pere.

Maria Teresa Stillo

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