ad Eleonora,
che non potrà leggerla mai.(sempre silenzio,
noi due troppo innocenti...
lo abbiamo scelto?)
se da sera ha il primo sguardo
questo volto sui ricordi di un passato ormai lontano,
prima che ritorni il giorno,
quando andremo via anche noi...
se lo sguardo, la speranza,
crederanno di portarci più vicini ad uno scopo
siano liberi di crederlo,
questo a me non interessa:
io da qui non credo a niente,
non a quella libertà che questa vita, un po' da sempre,
mi illudeva avrei trovato...
se poi questa ci sia o meno a me non cambia,
no davvero,
ci sarà, forse sì,
ci sarà ma non per me...
e noi intanto siamo qui, siamo soli come un tempo,
tu sdraiata sopra un letto senza vesti e silenziosa,
ed è inutile parlarne se poi di noi due nessuno
lo avrà mai il coraggio, un giorno, di tentare un'altra volta...
certo è triste, beh lo ammetto, il vederci così spenti,
che è successo alla bellezza, quella di cui ti vantavi?
- ah, non era mai servita e tu con lei, ed io con te -
quei momenti dove sono, quando non mancava nulla?
era tutto nelle mani, nelle nostre, ma non più,
mi fa male, tu lo sai, forse solo non sai quanto,
forse non lo so neanch'io e tanto guarda, non mi importa...
no non chiedo già più niente,
penso sia finita qui,
ora so ciò che provavi, lo capisco solo adesso
ma trattengo le mie lacrime, non manca molto ormai...
(nessun rimpianto,
non più nulla da dire,
è così che va...)
mi sarebbe piaciuto chiedertelo,
cosa avresti voluto trovare al di fuori di questa vita,
se davvero ci aspetta qualcosa...
cosa io? mah, io niente di speciale, l'unica aspettativa è che, qualsiasi cosa sia, mi possa accettare..
Dario Deva
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