Seduta sulla mia panca mi stringevo nervosamente le mani e mi domandavo che cos'era questo mondo. Palpitava su un telone bianco, ma certo non era che un riflesso... Un turbamento cominciò a prendermi così forte: non mi trovavo più bene nella mia casa, non sognavo che di uscirne, per andare in alcune terre lontane... dove passeggiava la felicità.

Anna Maria Ortese

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