UN CORDONE DI TROPPO

Eroi danzanti
sulle corde del funambolo,
tra gli albereti,
spezzano l’illusione del cerchio…

Coppia di amanti
ruotano sulla giostra,
esultano promessa solenne,
prigionieri di inattendibili intuizioni.

Vecchie ringhiere arrugginite,
sicurezze immaginarie
si infrangono, giochi dogmatici
in gelido fango…

Eroi trasparenti,
sulle onde mentre osservano i tempi cambiare,
scorgono i corpi cadere,
patriarchi di un’altra era
spezzare il flusso del proprio respiro.

Maria Teresa Stillo

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