Mi piace osservarti alla luce di un lume;
delicata, cedevole, accogliente,
dalla pelle chiarissima,
slancio di vita e di amore,
come meteora i tuoi capelli
rossi come il sangue che corre veloce,
capelli sulla tua vestaglia di seta,
che fruscia col tuo passo.
Guardi i tuoi silenzi
di cui il corpo si è nutrito,
ti volti e pensi alla giovinezza
che, forse, è già passata;
taci meravigliata.
Elegante, raffinata donna,
rosa rossa di primavera.
Donna fragile,
profonda, misteriosa,
grande come la terra.
Chioma rossa di graziosa donna
rossa come l'alba del giorno.
Tua è la bellezza più trasparente,
il sentimento più puro.
Tuo è il canto d'amore che innalzi.
Tua è la piena espressione dell'esistenza,
donna ridente,
di efelidi brune disseminata,
di piedi fermi e veloci,
dentro te celi una fonte di incanti, meraviglie.
Eppure un po' mi somigli:
come te sono rossa,
rosso rame.
Maria Teresa Stillo
da Passaggi, passaggi e passaggi autoprodotto (2014)
Una poesia contenuta nel mio libro di 91 componimenti
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